Ti spiego cos'è l'HCM

 

Si intende una miocardiopatia ipertrofica, ossia una malattia cardiaca che può provocare l'ispessimento delle pareti del cuore del gatto e farlo decedere in pochi mesi o alcuni anni. Purtroppo questa patologia appartiene al mondo dei Ragdoll. Rispetto alla malattia il gatto può essere "classificato" in 3 diversi modi:

N/N = negativo/negativo, ovvero geneticamente non ha mutazioni della malattia.

N/P = negativo / positivo, si tratta di un soggetto definito “eterozigote”, ovvero ha una copia della mutazione della malattia.

P/P= Positivo / positivo, definito come soggetto “omozigote”, che ha due copie della mutazione.

Se è pur vero che nessuno potrà garantire che un soggetto Negativo/Negativo non sviluppi mai l' HCM, è altrettanto vero che soggetti eterozigoti N/P sono relativamente più a rischio dei primi e che quelli omozigoti P/P, a loro volta, sono più a rischio di tutti, avendo una probabilità molto elevata di decedere nel giro di pochi mesi/anni. È anche vero che il progresso tecnologico ci può essere d´aiuto e tramite ecocardiografie, ormai disponibili in qualsiasi centro veterinario, si possono monitorare gli eventuali sviluppi della malattia; ma monitorare non significa curare, quindi possiamo solo acquisire informazioni sull'eventuale decorso della malattia e, se necessario, intervenire con farmaci appositi. 

Quindi, quando si decide di adottare un cucciolo di Ragdoll, chiedere sempre i test HCM dei genitori e, se non sono stati fatti o vi vengono negati, scappare a gambe tese e mai fidarsi delle sole chiacchiere!!!

 

Tutti i miei gatti sono HCM N/N = negativi/negativi

 Sono stati testati presso il laboratorio tedesco Laboklin GmbH&C

 


Ti spiego cos'è la PKD

 

La malattia del rene policistico (PKD in anglosassone) è una condizione ereditaria che porta alla formazione di più cisti (sacche di fluido) nei reni. Queste cisti sono presenti fin dalla nascita nei gatti colpiti ma sono inizialmente delle piccole formazioni poco visibili che poi tendono ad aumentare gradualmente di dimensioni fino a compromettere tutto il tessuto circostante normale dei reni causando infine insufficienza renale. Tipicamente, già alla nascita, in entrambi i reni sono presenti numerosissime cisti. Le cisti non sono altro che cavità piene di liquido, che aumentano di volume col crescere dell’animale, fino a raggiungere anche i 2,5 cm di diametro. Non sempre un gatto portatore manifesta segni di malattia. Ciò dipende da innumerevoli fattori, primi fra tutti la dimensione ed il numero di cisti presenti in entrambi i reni. L’insufficienza renale diventerà evidente solo quando le cisti occuperanno troppo spazio, alterando la normale architettura del parenchima renale e, di conseguenza, compromettendo la sua funzione fisiologica, fino a raggiungere il blocco renale. Animali con poche o piccole cisti probabilmente non si ammaleranno mai. I primi segni di malattia sono poco specifici e compaiono fra i 3 ed i 10 anni d’età dell’animale. Innanzi tutto, aumenteranno frequenza e quantità di abbeveramento (polidipsia) e minzione (poliuria). Successivamente, con l’aggravarsi della situazione, il gatto può perdere appetito e dimagrire, il pelo diventerà meno luminoso e, saltuariamente, potranno esserci episodi di vomito e di alitosi. Spesso si può ritrovare anche del sangue nelle urine (ematuria). Dato che le cisti di solito crescono molto lentamente, la maggior parte dei gatti non mostrano alcun segno di malattia renale se non relativamente tardi nella loro vita, in genere intorno ai sette o otto anni. Tuttavia, in alcuni gatti il quadro da insufficienza renale può evolvere più rapidamente e comparire quindi già in giovane età. Inoltre i gatti colpiti presentano spesso una evidente distensione addominale dovuta all’aumento di volume dei reni per lo sviluppo di cisti di dimensioni anche consistenti contenenti liquido.

 

Tutti i miei gatti sono PKD N/N = negativi/negativi

Sono stati testati presso il laboratorio tedesco Laboklin GmbH&C


MORALE:

Non fidarti di chi ti offre un cucciolo di Ragdoll in saldi o promozioni!

Con la SALUTE non si scherza e considera che quello che risparmi prima,

lo rimetterai dopo con spese cospicue e il rischio che il tuo pelosetto

conduca una vita triste o che ti lasci per sempre!